- Cosa vuol dire esattamente “indirizzo musicale”?
Vuol dire che nel POF è previsto l’insegnamento dello strumento musicale in ambito curriculare, ovvero nell’ambito del normale insegnamento della scuola; quindi lo strumento musicale, e con lui le materie complementari allo studio dello strumento (Teoria musicale e Musica d’insieme), costituiscono discipline di studio al pari di tutte le altre e, naturalmente, una delle prove dell’Esame di Stato.
Un significativo estratto dalla normativa di riferimento: “L'insegnamento strumentale costituisce integrazione interdisciplinare ed arricchimento dell'insegnamento obbligatorio dell'educazione musicale nel più ampio quadro delle finalità della scuola media e del progetto complessivo di formazione della persona.
Esso concorre, pertanto, alla più consapevole appropriazione del linguaggio musicale, di cui fornisce all'alunno preadolescente una piena conoscenza, integrando i suoi aspetti tecnico-pratici con quelli teorici, lessicali, storici e culturali che insieme costituiscono la complessiva valenza dell'educazione musicale; orienta quindi le finalità di quest'ultima anche in funzione di un più adeguato apporto alle specifiche finalità dell'insegnamento strumentale stesso.
La musica e la sua evoluzione linguistica hanno avuto, e continuano ad avere, nel loro divenire, frequenti momenti di incontro con le discipline letterarie, scientifiche e storiche. L'indirizzo musicale richiede quindi che l'ambito in cui si realizza offra un'adeguata condizione metodologica di interdisciplinarità: l'educazione musicale e la pratica strumentale vengono così posti in costante rapporto con l'insieme dei campi del sapere. [...] Sviluppare l'insegnamento musicale significa fornire agli alunni, destinati a crescere in un mondo fortemente segnato dalla presenza della musica come veicolo di comunicazione, spesso soltanto subita, una maggiore capacità di lettura attiva e critica del reale, una ulteriore possibilità di conoscenza, espressione e coscienza, razionale ed emotiva, di sé”. (Dall’allegato “A”, Programmi di insegnamento dello Strumento Musicale nella Scuola Media, Decreto Ministeriale n. 201 del 1999).
Per riflettere sull’importanza di questa possibilità offerta dalla scuola, è importante sottolineare alcuni punti salienti:
➢ sviluppare l'insegnamento musicale significa “fornire agli alunni, destinati a crescere in un mondo fortemente segnato dalla presenza della musica come veicolo di comunicazione, spesso soltanto subita, una maggiore capacità di lettura attiva e critica del reale, una ulteriore possibilità di conoscenza, espressione e coscienza, razionale ed emotiva, di sé”. L’opportunità culturale che la scuola offre, quindi, è e sarà sempre per lo studente un valore aggiunto alla sua formazione non solo culturale ma di persona, perché lo studio di uno strumento educa al metodo e alla disciplina, risorse spendibili in tutti i campi;
➢ il fine ultimo della scuola ad indirizzo musicale è che la musica sia conosciuta e venga praticata, così come qualsiasi forma di arte. Tutto ciò arricchisce la sfera emotiva, la creatività e il gusto estetico, contribuendo ad uno sviluppo armonico della personalità. Educare ed educarsi alla musica, con tutto ciò che comporta, vuol dire divenire degli esseri umani migliori, che a loro volta costituiranno il tassello di una società migliore;
➢ non tutte le scuole ampliano la loro offerta formativa in questo senso, anzi: in Italia, purtroppo, sono veramente pochi i curricoli ad indirizzo musicale;
➢ lo Stato offre agli studenti che scelgono l’indirizzo musicale un’opportunità che in qualsiasi scuola di musica privata, a parità di insegnamento e condizioni, pagherebbero una cifra importante, cifra non sempre alla portata di tutte le famiglie.